Diventare cameriere professionista

Diventare cameriere professionista significa andare a ricoprire un ruolo molto importante nella ristorazione perché è il responsabile del servizio in sala. Ma soprattutto perché lavora a contatto diretto con i clienti.

La figura del cameriere è per un ristorante il biglietto da visita, spesso determina la prima impressione dei clienti. In altre parole è l’immagine del locale.

Non è un caso, quindi, che le recensioni rilasciate dai clienti dipendano principalmente dal servizio offerto in sala.

Per queste ragioni è una professione che richiede molto impegno e determinazione. Ma soprattutto una predisposizione a saper gestire i rapporti interpersonali con educazione, pazienza ed empatia.

Il lavoro del cameriere presenta tante sfaccettature. Le mansioni cambiano in base al luogo in cui opera, al servizio offerto e alla tipologia dei clienti.

Esistono varie figure di cameriere, queste variano in base alle mansioni e alle posizioni che occupano all’interno del ristorante.

La formazione, la chiave del successo

Per diventare cameriere di sala occorre innanzitutto conseguire un  diploma presso una scuola Alberghiera, da implementare con corsi di specializzazione per operatori per la ristorazione di sala.

Solitamente segue al diploma un periodo di apprendistato, una valida opportunità per mettere in pratica le conoscenze acquisite direttamente sul posto di lavoro, on the job.

È qui che si fa la vera gavetta.

Ovviamente la conoscenza delle lingue è fondamentale per chi vuole fare carriera in questo settore.

La conoscenza dell’inglese, dello spagnolo o di altre lingue è un plus fondamentale per chi vuole lavorare in un contesto internazionale o trovare impiego in altre realtà turistiche come gli hotel o le navi da crociera.

Cosa fare e cosa evitare per diventare cameriere doc

Ma la formazione da sola non basta. Per diventare un cameriere professionista, ci sono una serie di regole “non scritte” da seguire per diventare un vero professionista nel settore.

Ci sono una serie di abilità che permettono di svolgere questo lavoro in maniera eccellente.

Alcune sono innate, fanno parte delle proprie inclinazioni caratteriali, altre si possono acquisire e migliorare con l’esperienza.

La gentilezza, la pazienza e la cura dell’aspetto sono solo alcuni degli aspetti da mettere in pratica per offrire la migliore performance lavorativa.

Le carte vincenti: empatia e spirito d’osservazione

Ma occorre anche un buono spirito di osservazione.

Essere attenti ai segnali dei clienti è il miglior modo per prendersi cura di loro e soddisfare le loro esigenze.

Non bisogna trascurare i clienti o opprimerli con una presenza eccessiva e costante.

Occorre studiare la situazione, intromettendosi in maniera opportuna ed educata nel momento opportuno.

Il lavoro del cameriere, se ben fatto, richiede forza fisica, una buona dose di educazione e uno spiccato intuito psicologico per entrare in empatia con i clienti.

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